Lunedì 26 settembre, il GAL Isola Salento ha presentato la propria candidatura alla selezione dei Gruppi di Azione Locale, ai sensi del Bando relativo alla Misura 19.2 e 19.4 del PSR Puglia 2014/2020, sottoponendo alla Regione Puglia la Strategia di Sviluppo Locale del Salento di Mezzo (territorio ricompreso nei Comuni di Calimera, Cannole, Carpignano Salentino, Castrì di Lecce, Martano e Zollino) ed il relativo PAL (Piano di Azione Locale).
La Strategia proposta parte da un’idea di sviluppo locale – basata sul turismo sostenibile, in primis, e poi sui sistemi produttivi locali e sulla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali di pregio – fortemente innovativa, se non di rottura: proporre una sezione del proprio paesaggio rurale come un percorso de-connesso all’interno di un tessuto culturale e sociale tutt’altro che marginale o sconnesso: un territorio evoluto e ricercato, in grado di immaginare come forza di una nuova e originale offerta turistica sostenibile il ritmo umano di pratiche e relazioni quotidiane, a tal fine de-connesse dagli eccessi di input digitali e, invece, ri-connesse con forza ai luoghi e alle comunità.
Il Salento di Mezzo, infatti, grazie alle tracce della storia passata e recente, alle competenze agrarie ed artigiane, alle peculiarità enogastronomiche sempre più specializzate potrà divenire attrazione per chi si pone l’obiettivo di conoscere profondamente un territorio rurale anche per brevi periodi diventando un cittadino temporaneo di questi luoghi.
Una porzione di territorio che – sebbene antropizzato – per le proprie peculiari caratteristiche socioculturali, geomorfologiche ed economiche si rende fortemente predisposto ad un attraversamento a diversa velocità, diventando un paesaggio del tempo che permetta a chi lo attraversa di sconnettersi da un ritmo frenetico per assaporare una diversa misura di fruizione
Insomma, una Strategia che vuole far intreprendere al Salento di Mezzo un percorso complessivo di rigenerazione della qualità della vita, in cui la presenza turistica è immaginata non solo come generatrice di microeconomie diffuse e di nuove fonti di reddito, ma anche come vettore di innovazione culturale e ambientale, come stimolo per una complessiva strategia del vivere meglio e del tutelare attivamente i patrimoni ambientali e culturali locali.
Nella Strategia candidata sono state anche riportate in maniera puntuale e dettagliata le numerosissime attività svolte nel percorso di Strategia Partecipata, avviato dal GAL nel mese di novembre 2015 e conclusosi in questo mese di settembre.
In tale percorso, animato da incontri, dibattiti, workshop, riunioni, attività web e social, tutti i Comuni e tutte le componenti sociali del partenariato sono stati coinvolti in maniera attiva, prendendo parte al confronto su tematiche e obiettivi di interesse collettivo, e sottoponendo all’attenzione del GAL idee di sviluppo e proposte progettuali.
Una breve presentazione della Strategia candidata è visualizzabile e scaricabile da questo link