Mercoledì Santo 12 aprile, a partire dalle ore 19, la rievocazione spettacolare del sacrificio di Cristo, messa in scena nelle vie cittadine da un gruppo di 150 figuranti.
Torna a Martano la rappresentazione della “Via Crucis Vivente” mercoledì 12 aprile: la suggestiva manifestazione continua a realizzarsi grazie all’impegno di un gruppo di uomini e donne, coordinati da Totino Stella e di Don Donato Manca, parroco della chiesa di “Maria SS. Del Rosario”.
La “Via Crucis Vivente” – giunta alla 37esima edizione – è rappresentata da circa 150 figuranti in costume d’epoca, che riportano gli attenti spettatori all’epoca dei fatti, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che riescono a coinvolgere il pubblico nel dramma storico della passione. La rappresentazione partirà dal sagrato antistante la parrocchia di Maria SS. Rosario con l’arresto e la condanna di Gesù davanti a Pilato.
Il corteo si dipanerà poi lungo un percorso, tracciando i momenti salienti della passione, scanditi dalle quattordici tradizionali stazioni del rito della “Via Crucis”, le cadute lungo la salita, il commovente incontro con la Madre e con la Veronica, immagini queste in grado di creare un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos e suggestioni. Particolare rilevanza è stata data dagli organizzatori ai momenti dell’incontro di Gesù con gli altri personaggi che la tradizione evangelica colloca sulla via verso il Calvario: Simone di Cirène, l’uomo che si accollò il peso della croce per alleviare le sofferenze di Gesù, le donne del popolo, che hanno accompagnato con il loro pianto i momenti più intensi della Via Crucis.
Il rito avrà il suo culmine, come da tradizione negli ultimi anni, nei pressi del cimitero, luogo della rappresentazione del Golgota, con il tragico momento della crocifissione. Qui la drammatica immagine della croce sul cruento palcoscenico del Calvario farà da sfondo ad un affresco vivente particolarmente significativo: il corpo del Cristo tra le braccia della Madre, che la storia dell’arte ci ha fatto conoscere nelle varie rappresentazioni della Pietà, sarà riproposto come momento culminante della rievocazione del sacrificio del figlio di Dio.